Il 31 marzo è il World Backup day, la giornata mondiale per sensibilizzare sull’importanza del salvataggio dati e file. Perché sarà capitato a tutti di aver perso la foto della vacanza o quel documento importante e di essersi maledetti per non aver fatto il backup!
Oggi è sicuramente la giornata migliore per fare il nostro backup e anche per calendarizzare i prossimi… non si può aspettare il prossimo World Backup Day! E se non siete convinti ecco qualche dato e informazione per farvi correre a togliere le ragnatele dai vostri hard disk!
Il backup
Tutti ormai sappiamo che cos’è il backup e sappiamo che è importantissimo per mettere al sicuro tutti i nostri file e dati che non vogliamo perdere. Non dimentichiamoci che è anche utile per il nostro pc o il nostro smartphone, che sarà alleggerito da una bella zavorra e tornerà ad essere veloce e al meglio delle sue capacità.
I modi per fare mettere al sicuro file e dati sono principalmente due: c’è chi preferisce utilizzare un supporto esterno, come un hard disk bello capiente, o chi invece preferisce farlo online, con i più classici Dropbox o Google Drive (che comunque hanno uno spazio limitato) oppure con servizi di cloud storage a pagamento, molto utili soprattutto per il lavoro e per le aziende. Poi c’è anche chi vuole essere sicuro al 100% e quindi usa tutti e due!
L’importanza di salvare i nostri dati
Secondo il sondaggio “2020 Cyber Protection Week Survey” che Acronis ha realizzato su 3000 persone in 11 paesi di tutto il mondo, il 91% degli intervistati dichiara di fare il backup una volta all’anno. Sembra una buona percentuale ma pensate a quante cose facciamo con il nostro smartphone o con il nostro computer in 365 giorni. Foto, fogli di testo, documenti importanti, progetti…e chi più ne ha più ne metta. Siamo sicuri che una volta all’anno basti?
Pensiamo soprattutto ai rischi a cui i nostri dati e i nostri file sono soggetti: l’attacco di un virus, un cellulare perso, un computer che smette di funzionare, ma anche semplicemente un errore che ci fa perdere quel documento su cui lavoravamo da giorni! E poi ci sono i nuovi pericoli relativi alla cyber security che negli ultimi anni sono spesso sulle prime pagine dei giornali (che grazie alla loro “popolarità” hanno fatto sì che gli utenti siano più attenti: l‘88% degli utenti si impegnare per migliorare la propria privacy e sicurezza online!)