Con questo post vi portiamo alla scoperta del processo di sviluppo di una App. In questo primo post parliamo di DressUp, una delle ultime applicazioni che abbiamo sviluppato come Oimmei per un nostro cliente, Giacomo Parisi.
DressUp
DressUp si pone come scopo quello di avvicinare al mondo della moda e dell’abbigliamento tutti gli utenti che hanno indecisioni quotidiane per capire come vestirsi. Per chi trova difficoltà a individuare i colori. Per chi vuole sfruttare al massimo i propri abiti con combinazioni sempre nuove. Per chi vuole diventare lo Stylist di sé stesso e lanciare la sua moda mediante la condivisione del proprio outfit sui social network. L’utente quindi avrà per la prima volta la possibilità di essere al centro del settore della moda. Questa era l’idea iniziale di Giacomo quando si è presentato da noi. Dopo qualche incontro e qualche analisi l’idea si è trasformata in un primo flusso.
La particolarità principale che abbiamo riscontrato parlando con Giacomo era la possibilità di catturare con la fotocamera le immagini dei propri capi di abbigliamento da poter inserire in un armadio virtuale. Per un’applicazione di questo genere era fondamentale la semplicità di utilizzo da parte dell’utente, soprattutto durante la fase di acquisizione dei capi di abbigliamento, e la creazione dell’outfit volevamo che somigliasse il più possibile alla routine giornaliera di tutti noi, quando alla mattina apriamo i cassetti dell’armadio per decidere cosa indossare. Le scelte quindi sono state abbastanza chiare sin dall’inizio, era necessario aiutare l’utente durante l’acquisizione delle foto degli indumenti, con delle silhouette guida per i vari capi di abbigliamento e avere una classificazione automatica delle foto acquisite per una veloce organizzazione dei cassetti.
Una volta in possesso di tutte le informazioni necessarie riguardo all’armadio di un utente, è nata la voglia di tentare qualcosa di “diverso”… far proporre all’App un abbinamento di abiti il più adatto possibile in base ai colori dei singoli vestiti. Giacomo ha così elaborato uno schema di accoppiamento, che alla fine si è trasformato in una funzione davvero eccezionale, la generazione automatica di un outfit confrontando tutti gli abiti presenti nei cassetti virtuali dell’App, senza mai sbagliare un accostamento di colore! Il risultato finale ha richiesto decine di prototipi, test e mesi di sviluppo fino a giungere alla prima versione pubblicata sull’App Store di cui siamo veramente orgogliosi. Questo è lo storyboard finale della Versione 1.0
Queste sono alcune foto dell’App finale.
Website: www.dressup-app.com
App Store: DressUP